Il mio mondo in una foto

L'anno scorso abbiamo letto nel corso d'italiano "I sette messaggeri" di Dino Buzzati. Narra di un principe che lascia la sua reggia e la sua vecchia vita per dedicarsi alla ricerca del confine del regno del padre che forse non troverà mai e dei sette messaggeri di cui si serve per mandare e recivere le notizie dalla reggia. La mancanza di indicazioni di tempo e di luogo nel racconto le conferisce un carattere simbolico e fantastico. Partendo da questo racconto, noi abbiamo dovuto scrivere il nostro viaggio simbolico. Ecco il mio.

Per me il trasloco da San Sebastián a Tarragona diventò un grande cambiamento nella mia vita. Questo viaggio mi fece capire che ovunque vada, puoi creare un nuovo "tuo mondo". Voglio dire, che quando partii da San Sebastián, la mia mente fece una foto del "mio mondo", quello che io avevo creato con la mia famiglia, i miei amici, il mio lavoro, i paesaggi, i profumi, i colori, i sapori, i rumori,... Una sorta d'immagine, di cartolina del "mio mondo". E pensai che questo "mio mondo" sarebbe rimasto così: fermo, surgelato, ad aspettare il mio ritorno.

Ovviamente non fu così. Quelli che mi avevano voluta non si dimenticarono di me, ma riempierono il tempo che occupavo io con altre amicizie, amori, lavori, figli,... ed è giusto così. Ogni volta che torno a San Sebastián trovo qualcosa di diverso nell'immagine che mi portai dietro anni fa. Neanche i paesaggi sono più gli stessi, nè i profumi... niente. Tutto cambia. Tutti cambiano. Chi era single, si è sposata; chi era sposato, adesso è separato,...

Ma non lo dico con tristezza, assolutamente, capii subito che le loro vite non potevano rimanere ferme mentre io ero fuori. E infatti, la mia vita non restò ferma, non mi sono chiusa e rimasta a casa pensando a quel "mio mondo" perduto o lasciato indietro. E cominciai a creare un nuovo "mio mondo" a Tarragona, diverso da quello che avevo costruito a San Sebastián, ma anche mio.

E quando mi sono trasferita in Italia, di nuovo, la mia mente ha fatto una foto del "mio mondo", una nuova immagine. Ma, questa volta, so che non troverò al mio ritorno le stesse cose; alcune sì, ma altre no: gente che ci sarà, gente che se ne sarà andata,... nuovi cambiamenti. Alla fine, un "mio mondo" che finisce ed un altro che comincia qua.