domingo, 22 de julio de 2012

De mudanza

No doy a basto. Tengo el blog completamente abandonado. Y es que una mudanza en la que te tienes que llevar todo es un auténtico caos. Además, estaré sin conexión quién sabe cuánto tiempo más, aich. Tengo varias entradas ya casi listas, una será, por supuesto, narrando las peripecias burocráticas de cambiarse de país y lo que supone tener que llevarte todo lo que has comprado en 4 años... y yo hubiera jurado que vivíamos con lo justito y lo estrictamente necesario, ¡buf! Pero de momento tengo que dejarlo para las próximas semanas. Es lo que hay... aunque veo que aún en mi ausencia sigue habiendo visitas. No podía ni imaginarme que el "Decálogo para alcanzar el éxito" podía llegar a tener el número de visitas que está teniendo. Increíble. Espero que esté ayudando a alguien.

Nada, lo dicho, me voy, pero volveré, cargadita de entradas, jejeje. Felices vacaciones a todos.

jueves, 5 de julio de 2012

Paella de marisco (in italiano)

Questo sì, questo è il piatto spagnolo più conosciuto al mondo. Questo piatto unico ha il suo origine nella zona di Valencia. Vi spiego la mia versione, che sicuramente non è quella più fiscale, anzi, ognuno ha la sua versione della paella, ma questa viene buona.

Questa imagine è stata presa dal sito: http://www.latostadora.com/loosestroke/paella/25713
perché non avevo nessuna foto bella di una paella.

Il tegame in cui si prepara la paella tradizionalmente è poco profondo e abbastanza largo (come quello della foto sotto) e ha due impugnature laterali. Se non ce l'abbiamo, cercheremo di prepararla nel tegame più largo che abbiamo.



INGREDIENTI: (6 pax)
1 spicchio d'aglio
1/2 cipolla
1/4 di peperone rosso
1/4 di peperone giallo (di solito si usa quello verde, ma non trovandolo, usiamo gli altri)
Calamari o seppia (q.v.)
Coda di rana pescatrice o merluzzo a fette (q.v.)
Cozze (q.v.)
Vongole (q.v.)
Gamberi e gamberoni (q.v.)
1,5 l di fumetto di pesce
Olio d'oliva
Riso (arborio o parboiled)
2 bustine di zafferano

PREPARAZIONE:

Se i gamberoni sono freschi, li dobbiamo far dorare per prima cos acon un po' d'olio d'oliva nel tegame e poi tenerli fuori, al caldo, fino al momento di aggiungerli alla paella quasi alla fine della cottura.

Se le cozze sono fresche, le dobbiamo mettere in una pentola, coperta con il coperchio, con un bicchiere d'acqua o di vino bianco per farle aprire.

Se le vongole sono fresche, bisogna immergerle in acqua per qualche ora perché la sabbia che possano avere dentro, esca.

Il fumetto di pesce si prepara in anticipo (può servire anche il brodo di pesce concentrato desidratato che vendono confezionato) e si tiene pronto per aggiungerlo bollente nel momento giusto.

Versiamo un po' d'olio nel tegame (vale lo stesso quello usato per dorare i gamberoni) e mettiamo l'aglio e la cipolla tritati con il fuoco basso. Aggiungiamo un po' di sale. Una volta imbionditi, aggiungiamo i peperoni tritati. Mescoliamo e lasciamo fare un paio di minuti. Aggiungiamo i calamari tagliati in anelli oppure la seppia taglaita a pezzi. Mescoliamo di nuovo. Dopo un po' aggiungiamo le fette di coda di rana pescatrice o di merluzzo. Subito dopo aggiungiamo le vongole e i gamberi. Mescoliamo.

Aggiungiamo il riso, se arborio, 100g a persona, se parboiled, 1 tazzina di caffè a persona. Attenzione, usando riso parboiled i chicchi rimangono sempre sciolti anche se si va avanti dopo il tempo massimo di cottura e la paella rimane sempre nel punto ottimo. Mescoliamo bene, aggiungiamo lo zafferano e mescoliamo ancora. Si versa il fumetto di pesce bollente, si rimuove bene e, da questo momento, non conviene muoverlo più perché il riso dovrà cuocere per assorbimento del brodo. Si fa cuocere per circa 5 minuti a fuoco vivace e poi abbassiamo fino a fine cottura. Assagiamo e regoliamo il sale.

Qualche minuto prima di finire la cottura, aggiungiamo le cozze se queste erano fresche e le abbiamo fatto cuocere oppure se erano congelate e già cotte. Se fossero state congelate ma non cotte, si dovrebbereo aggiungere nello stesso momento in cui si aggiungono vongole e gamberi. Non mescolare.

Per ultimo, unire i gamberoni, che erano da parte al caldo, e metterli sopra la paella in modo simetrico e decorativo. Non mescolare. Quando il riso sarà cotto, lasciamo riposare un paio di minuti, perché tutto il fumetto venga assorbito, e serviamo la paella nello stesso tegame in cui l'abbiamo preparato. Buon appetito!

Volendo, si può aggiungere un po' di passata di pomodoro prima del riso perché la paella abbia un colore più intenso. Io non lo faccio mai, ma dipende del proprio gusto.

martes, 3 de julio de 2012

Tortilla de patata (in italiano)

Se c'è un piatto spagnolo conosciuto al mondo, oltre la paella, è la tortilla de patata. Facile, economico e da mangiare come antipasto, a cena, in panino (con il pa amb tomaquet, http://elarcondelasmilcosas.blogspot.it/2012/05/pan-con-tomate-y-jamon.html, per esempio), in una festa con gli amici o da portare per il pic nic. E, visto che tante amiche italiane mi chiedono come si fa, ecco la ricetta.







INGREDIENTI:

400 g di patate circa
3 uova medie
mezza cipolla (facoltativo)
olio d'oliva
sale







PREPARAZIONE:

Sbucciamo le patate, le laviamo, le asciughiamo e le tagliamo a fettine irregolari, come quelle della foto.


In una padella, mettiamo dell'olio con le patate. Accendiamo il fuoco e facciamo riscaldare l'olio a fuoco vivo. Aggiungiamo il sale e mescoliamo. Una volta che l'olio bolla, abbassiamo il fuoco e continuiamo a mescolare ogni tanto.


La vera ricetta della tortilla de patata è quella con la cipolla, ma se ci sono dei bambini a casa, magari conviene non aggiungerla. Comunque, chi decida di fare quella autentica, a questo punto dovrebbe tagliare mezza cipolla a piccoli pezzi e farla appassire in un'altra padella con dell'olio. Una volta appassita, la teniamo da parte. Quando le patate diventino morbide, le tiriamo fuori facendo attenzione di non portare via l'olio e lasciamo scolare l'olio che possa essere rimasto. In una ciotola capiente, sbattiamo le uova.


Aggiungiamo le patate fritte e la cipolla appassita (se abbiamo deciso di metterla) alle uova sbattute e mescoliamo bene per integrare tutto.


Ingrassiamo la stessa padella usata per friggere le patate. Di solito, si fa scolare l'olio usato per friggere le patate, così è già ingrassata. Accendiamo il fuoco, vivo, per scaldare la padella e versiamo la miscela di prima. Abbassiamo subito il fuoco. Facciamo cuocere da quella parte per qualche minuto SENZA MAI MESCOLARE!!! Conviene ondeggiare un po' la padella, per staccare dal fondo la tortilla. Dopo un po', giriamo la tortilla dall'altra parte. Questo è il passo più delicato, serve un piatto piano oppure un coperchio del diametro più grande di quello della padella e si deve girare di un colpo per non farla cadere. Una volta girata, si alza il fuoco per riscaldare di nuovo la padella, si versa la tortilla e si abbassa il fuoco.




Si fa cuocere da questa parte per qualche minuto. Si gira di nuovo, ma tenendo il fuoco basso. Il giro questa volta dovrebbe essere più facile perché la tortilla è già cotta per entrambi le parti. Dopo qualche minuto, si gira ancora e si fa fare per un po' di tempo. La adagiamo su un piatto di portata e serviamo calda oppure la lasciamo raffredare.


Serve allenarsi un po' per capire bene i tempi di cottura ogni volta che si gira. Dipendono di quanto sia alta la tortilla e di quanto sia forte il fuoco. L'uovo dovrebbe venire cotto dentro ma senza brucciare la parte esterna, come fa vedere il taglio nella foto successiva. Ma anche per il primo giro, in cui solo una parte è cotta, ci vuole un bel allenamento. Nel frattempo, non delludervi! Buon appetito!